È giunta al termine la terza edizione di FestiWall che per l’occasione ha trasformato il centro storico di Ragusa in un museo a cielo aperto con le opere del duo GUE, Marat Morik, Guido Van Helten, Sebas Velasco e Zoerism.
Anche quest’anno il centro storico di Ragusa si è trasformato in un museo a cielo aperto, con la chiusura dell’ultimo muro firmato dall’artista australiano Guido Van Helten dal titolo “L’attesa”.
E anche quest’anno Argo Software è tra i main sponsor di quello che riteniamo tra i più importanti eventi culturali della nostra città. E più che mai quest’anno fieri di aver partecipato in considerazione del fatto che una delle opere ha coinvolto un’istituto scolastico nostro cliente: il Liceo Umberto I.
Come afferma l’artista: «L’opera si trova nel quartiere conosciuto come 'Marsala', sul retro del Liceo Umberto I. L'energia di questo luogo appartiene a diverse generazioni ed è radicata nella vita della città, il Marsala è il posto dove gli adolescenti si incontrano quotidianamente per suonare, parlare e passare il tempo. Come uno dei ragazzi mi ha detto "questo è l'unico posto a Ragusa dove possiamo incontrarci e stare insieme". Il lavoro, che ho intitolato “L'attesa” è una riflessione sulle emozioni tipiche di questo periodo della vita, sulla crescita, sulle scoperte e sull’amore».
«Non possiamo che essere soddisfatti della terza edizione di FestiWall - afferma il Vicesindaco Massimo Iannucci – grazie all’attento lavoro dell’ass. culturale Pandora, anche quest’anno Ragusa ha potuto ammirare 6 grandi artisti internazionali a lavoro su altrettante facciate del centro storico. A questi ultimi va il plauso e il ringraziamento per aver donato alla cittadinanza questi tesori che possono rappresentare un’attrazione in più per i numerosi turisti che già scelgono Ragusa come meta».