La scuola ITALIANA sta riuscendo ad affrontare efficacemente l’emergenza COVID19 soprattutto grazie al lavoro incessante delle principali aziende italiane, fornitrici del software gestionale delle scuole di ogni ordine e grado, e dei registri elettronici che, grazie alle loro funzioni integrate, stanno consentendo lo svolgimento della didattica a distanza in più dell’80% delle scuole italiane.
Tutto questo per raccontare una parte della storia delle scuole in Italia, che parte da lontano, ma anche e soprattutto per chiarire alcuni punti fondamentali, in questo particolarissimo periodo della nostra storia:
1. Non sono i giganti del WEB ad aver permesso alle scuole italiane di lavorare da remoto per dare una fondamentale continuità didattica agli studenti;
2. Nessuna piattaforma avrebbe mai potuto funzionare senza i dati e la struttura dei registri elettronici in uso presso le scuole da anni;
3. Sono aziende ITALIANE, che hanno le loro infrastrutture in Italia, che hanno dipendenti italiani e che da sempre lavorano, anche fisicamente, al fianco dei Dirigenti, dei Docenti e di tutto il personale scolastico, che hanno permesso oggi alle scuole, in pochissimi giorni, di poter lavorare in un contesto fino a poche settimane fa inimmaginabile per chiunque;
4. Le stesse aziende sono quelle che da più di trent’anni svolgono, con centinaia di collaboratori, un ruolo fondamentale di consulenza e assistenza verso il personale scolastico, e adesso anche alle famiglie, che difficilmente potrebbe essere centralizzato dal M.I. con la stessa tempestività ed efficienza;
5. Sono sempre le stesse aziende che hanno investito in pochi giorni ingenti risorse economiche, al fine di potenziare le proprie infrastrutture per far fronte alla emergenza; budget che erano invece previsti scaglionati negli anni a venire.
Tutto questo è stato fatto dalle aziende ITALIANE produttrici di software per dare il massimo del proprio contributo alla Scuola Italiana, al fine di consentire nei fatti il proseguimento delle attività didattiche e la conclusione dell’anno scolastico, nonostante le enormi difficoltà del momento.
Quanto qui affermato è documentabile dall’enorme flusso informativo che ha visto le aziende di questo settore posizionate DA SEMPRE nei primi posti dei siti di monitoraggio del traffico dati in rete, e con un incremento ESPONENZIALE a partire dall’inizio del mese di marzo.
A fronte di questa realtà, auspichiamo fortemente che venga pubblicamente riconosciuto a tutti i livelli, dal Ministero dell’Istruzione, alla politica e all’informazione dei media, l’enorme ed invisibile lavoro fatto dai lavoratori di queste aziende le quali, sicuramente con meno sacrifici e senza i rischi dei lavoratori della sanità a cui deve andare la massima riconoscenza e gratitudine di tutti, hanno continuato a dare il massimo del loro contributo per consentire al settore dell’istruzione di poter continuare a svolgere il suo ruolo fondamentale per lo sviluppo del Paese.
Siamo orgogliosi di avere svolto questo ruolo e vorremmo condividere questo orgoglio con il resto degli italiani.
Roma lì, 06 aprile 2020
Il Consiglio Direttivo di Assoscuola